La Puglia è una terra che da sempre vanta una tradizione secolare nella produzione dell’olio extravergine di oliva, generando oltre il 50% del totale nazionale. Questa regione del sud Italia è caratterizzata dalla presenza di vari tipi di olive, ognuna con le sue particolari caratteristiche organolettiche, che contribuiscono a creare oli unici e inconfondibili. Tra le varietà più note e apprezzate, spiccano la Peranzana e la Coratina.
La Peranzana è un tipo di oliva piccolo e tondo, molto resistente e con un contenuto di olio superiore alla media. Il frutto, raccolto a mano per preservarne la qualità, dà vita ad un olio dal gusto fruttato e speziato, perfetto per condire piatti di pesce e insalate.
La Coratina, invece, è una varietà dalle dimensioni maggiori, famosa per il suo alto contenuto di polifenoli, composti chimici con proprietà antiossidanti. L’olio ottenuto da queste olive è particolarmente robusto e corposo, con note di amaro e piccante, ideale per condire piatti più strutturati e carni rosse.
La produzione di questi oli, seguendo metodi tradizionali, è una pratica che richiede grande impegno e passione. Ma qual è l’incidenza di questi fattori sulla determinazione del olio extravergine pugliese prezzo?
Diversi elementi incidono sui costi di produzione e, di conseguenza, sul prezzo finale per il consumatore. Innanzitutto, la resa produttiva annua: in anni di scarsi raccolti, il costo di produzione per litro risulta più elevato. A ciò si aggiungono le fluttuazioni della domanda sia a livello nazionale che internazionale.
Inoltre, l’apertura di nuovi canali di vendita, come la vendita online diretta dal frantoio, consente di proporre prezzi più competitivi, garantendo al consumatore un prodotto di eccellente qualità a un costo più accessibile.
La continua ricerca di un equilibrio tra qualità e prezzo dell’olio extravergine pugliese è fondamentale per rispondere alla crescente domanda di un olio di oliva di alta qualità, espressione di una terra e di una cultura millenaria.